
Salute e Coesione sociale. La città delle persone, una Comunità solidale dove nessuno è lasciato solo
Quelli appena trascorsi sono stati anni complessi caratterizzati da una pandemia mondiale che ha riscritto il fluire delle esistenze e ridisegnato esigenze e priorità. Da subito i dati ufficiali sulla diffusione del virus hanno guidato l’operato del Comune che con specifiche ordinanze ha inteso preservare la salute pubblica e in particolare quei soggetti, gli anziani e gli ammalati, che sono maggiormente a rischio.
Sono stati istituiti dal Comune, con la collaborazione di diverse associazioni di volontariato, il Gruppo di Emergenza Solidale e lo Sportello Solidale che hanno offerto supporto alle famiglie colpite dal Covid-19 sia per far fronte alle spese per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità che per dare risposta concreta ad altri bisogni urgenti. Per un totale di 10mila famiglie raggiunte.
Il Covid ha fatto però emergere con forza nuove esigenze, quelle di spazi pubblici all’aperto più ampi, di famiglie più coese e di un rafforzato sistema di solidarietà. La parola comunità, oggi, più che in passato, ha recuperato il senso del suo significato profondo. Ed è per questo che oltre a continuare a sostenere i più fragili, a non far sentire mai soli gli anziani, a costruire spazi sociali sempre più ampi e fruibili da tutti, si intende continuare a investire con forza su welfare, sociale e scuola.
I più deboli continueranno ad essere al centro dell’agenza politica del Comune.
Saranno portati avanti nuovi progetti per:
- I senza dimora
- Le persone in difficoltà
- L’abbattimento delle barriere architettoniche
- Le pari opportunità e la lotta alla violenza di genere
INCLUSIONE – INTERAZIONE – INTERCULTURALE
Sono queste le tre direttrici lungo le quali costruire il sistema delle politiche di Welfare del prossimo quinquennio, nel solco dei preziosi risultati già raggiunti, in una dimensione europea ed in linea con le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile. Inclusione: le politiche di Welfare continueranno a favorire l’inclusione sociale, l’equità e le pari opportunità, in particolare attraverso strategie di sviluppo in favore dei poveri e dei cittadini in difficoltà e vulnerabili, assicurando il benessere per tutti e a tutte le età, l’empowerment giovanile e femminile, politiche per gli anziani ed i disabili, spingendo, quindi, ancora più decisamente, verso il cambiamento del sistema sociale per favorire la partecipazione attiva di tutti i cittadini e continuando a fare di Benevento una delle città più virtuose in Italia in tema di spesa sociale, servizi ai cittadini e sicurezza sociale. Interazione: chiave di volta delle politiche sociali per il prossimo quinquennio, sostenuta dal criterio del “contatto”; l’interazione riguarda la creazione delle condizioni per un incontro/relazione quotidiano e propositivo tra cittadini ed istituzione comunale, garantendo l’uguaglianza e accogliendo e proteggendo le fragilità e le vulnerabilità. In questo senso sarà necessario favorire il dialogo costante con tutti i soggetti che “intercettano” a diversi livelli i bisogni, i disagi e le difficoltà del territorio: scuole, università, famiglie, gruppi/forum di giovani, associazioni, comitati di quartiere, organizzazioni sportive, terzo settore, mondo produttivo e del lavoro, dando vita ad un sistema virtuoso che dà risposte alla comunità attraverso la stessa comunità. Interculturale: La Città di Benevento, anche per il suo passato e per le sue radici, deve realizzare ed applicare politiche sociali che mettano la diversità a servizio dello sviluppo umano e sociale, facendola diventare risorsa, fattore positivo di base delle politiche sociali. Il concetto di diversità culturale, in questo senso, copre una varietà di differenze umane: etnia, nazionalità, sesso, identità di genere, età, classe sociale, abilità e caratteristiche fisiche, sistemi di valori religiosi o etici, convinzioni politiche. Nel particolare, punti di attenzione e sviluppo saranno i seguenti:- rafforzare il sostegno alle famiglie, ai minori, alla persone con disabilità e agli anziani, attraverso politiche in grado di migliorare l’equità sociale, la solidarietà intergenerazionale, la conciliazione vita/ lavoro.
- rafforzare le politiche di inclusione, primariamente dedicate alle fasce di popolazione che vivono in condizioni di marginalità, fragilità (umana, sociale e rese più gravi dalle crisi) ma anche psicologica, implementando i servizi di supporto psicologico.
- co-progettazione delle politiche di welfare in sinergia con i soggetti collettivi che “intercettano” il disagio sociale, in particolare enti ed associazioni del terzo settore.
- favorire l’empowerment giovanile attraverso iniziative, in sinergia con il mondo produttivo, del lavoro e con le università presenti sul territorio, finalizzate all’acquisizione di nuove competenze trasversali e tecniche, attenzione e pieno sostegno alle politiche giovanili.
- favorire azioni di valorizzazione dell’empowerment delle donne al lavoro (nelle istituzioni e nella società) anche presso le istituzioni scolastiche ed universitarie.
- incentivare la collaborazione interistituzionale in tema di parità di genere e con i centri anti-violenza.
- programmare azioni di supporto per le famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità per il miglioramento dei servizi di assistenza sociale.
- creare un ambiente in cui l’anziano si senta parte attiva, essendo in grado sia di acquisire nuove conoscenze sia di trasferire insegnamenti alle nuove generazioni.
- prestare attenzione specifica alle politiche per i disabili, creando un tavolo di lavoro con le associazioni di riferimento per un’attuazione “locale” della recente strategia per i diritti delle persone con disabilita’ 2021-2030 (pubblicata a marzo 2021).
- puntare sullo sport e sugli impianti sportivi per favorire l’inclusione sociale e l’interazione.
- favorire il ruolo “centrale” di Benevento nella strategia nazionale per le aree interne, per le sue grandi ricchezze culturali, paesaggistiche e per le potenzialità di sviluppo tra innovazione e tradizione, continuando – con gli investimenti previsti dal Pnnr – nel potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali.
- progetti per il sociale: creazione di una task force di esperti del mondo universitario, delle politiche sociali, del terzo settore e della progettazione per affiancare gli uffici comunali nella redazione di progetti di inclusione e interazione sociale aderendo ai finanziamenti europei per la progettazione sociale.